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Come cambiano le crociere nel post covid

Ripartenza di un settore crociere che non naviga in acque calme

Dopo un lungo lockdown, anche il settore delle crociere è ripartito: in Italia la prima a salpare il largo è stata la Crociera Grandiosa di MSC Crociere lo scorso agosto, mentre altre importanti compagnie crocieristiche, Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line, hanno in progetto di ripartire nel mese di ottobre, scegliendo come destinazione le coste del Mediterraneo.

Il settore delle crociere ha subito molto il peso del lockdown e le restrizioni per il coronavirus, in quanto le navi sono state considerate luoghi ad alto rischio contagio a causa del numero elevato di di persone che possono ospitare e per gli spazi chiusi.

Tra i casi che hanno arricchito i notiziari ricordiamo quello della Diamond Princess, la nave da crociera che è rimasta in quarantena a largo delle coste giapponesi con quattromila persone a bordo, per dei passeggeri risultati positivi al covid-19.

Ma quali sono le misure di sicurezza che le compagnie crocieristiche hanno o dovrebbero adottare per risolcare i mari in sicurezza?

Le misure di sicurezza nelle crociere

Per poter ripartire in sicurezza, sulle navi da crociera dovranno essere rispettate le norme sanitarie a bordo, i passeggeri dovranno dichiarare di non aver soggiornato nei paesi ritenuti a rischio nelle due settimane precedenti all’imbarco e saranno vietate le escursioni libere a terra: si potrà scendere a terra solo con escursioni organizzate.

Ma quali sono le misure di contenimento che le compagnie crocieristiche dovranno rispettare e far rispettare a bordo?

Tra le principali misure figurano:

  • controllo della temperatura per i passeggeri;
  • sanificazione degli spazi;
  • sanificazione del sistema di filtraggio dell’aria negli spazi chiusi;
  • riorganizzazione degli spazi per evitare assembramenti;
  • riorganizzazione dell’area ristoro per evitare file al servizio di buffet;
  • gestione dell’imbarco dei passeggeri scaglionato.

Conclusione

Le misure di contenimento da adottare a bordo non nascondono rischi per le compagnie di crociera, per le quali la riduzione del numero di passeggeri e l’applicazione severa della misure di sicurezza possono diventare insostenibili dal punto di vista economico. A questo si aggiunge la scelta di sottoporre o meno i passeggeri al test sierologico, a seconda delle disponibilità di investimento in questo tipo di strumento di prevenzione del contagio della singola Compagnia.

Il settore ha voglia di ripartire e i numeri indicano chiaramente una necessità di riprendere il largo, visto che il lockdown e il blocco dei porti hanno portato a una perdita del 75% rispetto al 2019.

La crociera potrebbe essere un buon modo di viaggiare in questo particolare periodo. Sicuramente una polizza assicurativa a supporto del viaggio è uno strumento di grande rassicurazione per chi vuole scoprire nuove destinazioni in sicurezza, magari proprio a bordo di una nave.