
Estate 2022: come sarà
Come destreggiarsi tra le regole anti Covid-19
Ufficialmente manca ancora qualche giorno all’inizio dell’estate, ma l’afa e le temperature alte hanno già caratterizzato la prima metà del mese di giugno.
Con questo clima, sono sempre di più gli italiani che entrano in agenzia di viaggi per prenotare la loro prossima vacanza e capire come sarà l’estate 2022, la prima estate pseudo-normale dopo quelle caratterizzate dalle chiusure e dagli obblighi imposti dalle misure per contrastare la diffusione del Covid-19.
Vediamo insieme come si prospetta l’estate 2022.
Estate 2022: come sarà
Come dovranno, quindi, destreggiarsi tra le regole anti covid i viaggiatori in vista della bella stagione a seconda della destinazione?
Vacanze in Europa
Per chi ha intenzione di trascorrere le vacanze estive in Europa, la maggior parte dei Paesi aderenti all’UE ha revocato le restrizioni di viaggio.
Con molte probabilità chi non l’ha ancora fatto, lo farà a breve, ma attualmente in Francia, Belgio, Malta, Portogallo e Finlandia restano in vigore alcuni vincoli all’ingresso, ovvero per entrare nel Paese è necessario mostrare il green pass o un tampone negativo effettuato entro le precedenti 48 ore.
E chi invece intende trascorrere le vacanze oltre i confini europei?
Vacanze extra europee
Per entrare in Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda è ancora necessario il green pass: l’ingresso nel Paese è consentito ai soli passeggeri completamente vaccinati, senza alcun obbligo di quarantena, pur riconoscendo alcune esenzioni all’obbligo vaccinale (passeggeri che non possono essere vaccinati per gravi controindicazioni mediche o allergie al vaccino, i passeggeri che viaggiano per motivi umanitari, ragioni essenziali o titolari di particolari tipologie di visto).
I Paesi Africani e Sudamericani consentono l’ingresso senza quarantena mostrando un certificato di vaccinazione o un tampone effettuato prima della partenza.
Emirati Arabi e Thailandia richiedono un documento sanitario che attesti la completa vaccinazione, la guarigione, o la negatività certificata da un tampone fatto prima della partenza.
Qatar e Giappone, invece, prevedono una valutazione rispetto alla provenienza e alla storia di viaggio, utilizzando delle classificazioni di rischio epidemiologico.
Sconsigliati i viaggi in Cina, tanto per le difficoltà burocratiche per entrare attualmente nel Paese quanto per la quarantena obbligatoria di 21 giorni a seconda del vaccino o dell’avvenuta guarigione.