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Super Green Pass: cosa cambia per il turismo

Tutte le nuove regole in vista della stagione turistica invernale

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione dello scorso 24 novembre 2021, ha approvato un decreto-legge che introduce misure per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 così da evitare la cosiddetta quarta ondata, anche alla luce della scoperta della nuova variante Omicron.

L’aver introdotto il “Super Green Pass” è dunque un modo per cercare di contenere la pandemia ma ciò va a inficiare il comparto turistico che – ancora una volta – dovrà sottostare a regole ferree.

“Vediamo dunque insieme – spiega un referente dello staff di Webins, portale B2B dedicato agli operatori del settore del turismo – in cosa consiste questo super Green Pass e cosa cambia per il turismo in vista della stagione invernale”.

Super Green Pass: cosa prevede

Il testo del decreto-legge contempla una serie di misure di contenimento della quarta ondata in Italia, distinguendole in quattro ambiti:

  • obbligo vaccinale e terza dose;
  • estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie;
  • istituzione del Green Pass rafforzato o super Green Pass
  • rafforzamento dei controlli e campagne promozionali sulla vaccinazione.

L’obbligo di avere il Green Pass è stato esteso anche al settore alberghiero e ai servizi di trasporto sia locale (trasporto pubblico) sia ferroviario regionale e inter-regionale.

Inoltre, a partire dal 6 dicembre fino al 15 gennaio, il Green Pass rafforzato permetterà soltanto a chi è guarito dal Covid o è vaccinato di poter accedere alle attività come ad esempio spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso e feste e discoteche. E questo non solo in caso di zona bianca, ma anche gialla o arancione.

Il ministro Speranza, a tal proposito, ha dichiarato: “In questo modo eviteremo restrizioni per le persone che sono vaccinate. Il messaggio di fondo che noi diamo è un rafforzamento del Green Pass per evitare chiusure”.

Ma cosa cambia per il turismo?

Super Green Pass: cosa cambia per il turismo

Per quanto riguarda il soggiorno negli hotel, il nuovo decreto sul Green Pass introduce un cambiamento: se infatti finora era possibile entrare negli hotel liberamente, esibendo il certificato verde solo per accedere in determinate zone della struttura ricettiva, come piscine e saune, dal 6 dicembre scatta l’obbligo di Green Pass anche per soggiornare in albergo.

Basterà il Certificato verde “base”, quindi oltre alla vaccinazione o certificato di guarigione, vale anche avere un tampone molecolare negativo (validità 72 ore) o antigenico (48 ore).

Per treni ed aerei e più in generale trasporto pubblico, invece, il Green Pass “base” servirà a viaggiare sui treni dell’alta velocità, sulle navi e sugli aerei, ma anche per accedere ai mezzi di trasporto regionali, come gli Intercity e ai mezzi di trasporto pubblico locale (autobus, pullman e metropolitane).

Nessun obbligo di Green Pass e Super Green Pass per i minori di 12 anni. L’obbligo non scatterà nemmeno quando sarà dato il via libera alla vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni.

“Quello che noi di Webins ci sentiamo sempre di consigliare agli operatori delle agenzie di viaggio – conclude il referente del portale www.webins.it – è di suggerire ai viaggiatori di stipulare una assicurazione per il rimborso del viaggio in caso di malattia o problematiche legate al Covid-19. Infatti, seppur il decreto non parli nello specifico di nuove regole per i viaggi all’estero (occorre sempre compilare il dPLF al rientro in Italia) è buona norma tutelarsi”.